Consulente d’immagine iAiA.
Lug 29

Consulente d’immagine iAiA.

Mi chiamo Rita e sono una consulente d’immagine e iAiA è il nome con il quale mi conoscono tutti. Sono nata nel 1987 sotto il segno del Leone, ascendente Bilancia: la passione per l’armonia in ogni sua forma era evidentemente già scritta nelle stelle, e forse anche tra le nuvole di un volo di linea transoceanico.
Ma partiamo dall’inizio…

Ho trascorso la mia infanzia per metà tra i colli bolognesi e quelli abruzzesi. Ho avuto la fortuna di viverla negli anni ’90: gli anni d’oro della moda, delle top model e dei pilastri come Armani, Versace, Valentino. E mentre le mie amiche sognavano di diventare come Eva Herzigova o Claudia Schiffer, i miei pensieri erano, invece, concentrati sulla bellezza degli abiti e dei look.

Per tutta l’adolescenza ho avuto un appuntamento fisso in edicola con le riviste che si occupavano di moda. Gli anni del liceo e i primi anni di università sono trascorsi mettendo da parte questa curiosità, presa da mille altre esperienze. Insofferente ai ritmi e alle abitudini universitarie decido di sospendere gli studi in Scienze della Comunicazione e trasferirmi a Londra. Ho sempre considerato Londra una strada che si prende quando non si sa bene cosa fare. E alla fine mi ci sono ritrovata anche io!


Ho avuto la fortuna di potermi iscrivere ad una scuola per perfezionare la lingua e questo mi ha permesso poi di poter lavorare come assistente di volo in Spagna. Esperienza che mi ha arricchito soprattutto a livello personale.

E la consulenza d’immagine come arriva nella mia vita? È stato quando, a metà del 2015 durante un viaggio di lavoro, mentre ero di servizio sul volo Madrid-L’Avana, un signore distinto dallo spiccato accento inglese non voleva proprio saperne di doversi allacciare la cintura di sicurezza. Feci un bel respiro e iniziai a parlargli con modi garbati, da li é nata una piacevole chiacchierata terminata così: “Hai classe, un buon occhio (perché feci un osservazione sul rever della sua giacca), capacità d’ascolto ed una grande pazienza. Avresti la stoffa per diventare una consulente d’immagine come me!” e lì improvvisamente si è accesa una luce e mi sono resa conto che questa era una passione nascosta. Qualcosa a cui ero interessata da anni, dalle sfilate, dalle riviste, eppure non mi ero mai resa conto che avrei potuto affinare e migliorare per diventare un consulente d’immagine professionista.

I successivi due anni sono stati dedicati alla ricerca di consulenza d’immagine come formazione e opzione di business. Ho studiato, ho fatto pratica su chiunque incontrassi. Perché non ci si improvvisa consulenti d’immagine: si studia, molto, e soprattutto ci si esercita per un lungo periodo su conoscenti, amici, amici di amici, per essere sicuri di non sbagliare mai. All’inizio del 2020 mi sono sentita finalmente pronta e ho avviato la mia attività. È stata una delle migliori decisioni che abbia mai preso, e ogni giorno ringrazio per avere la possibilità di lavorare in un
campo di cui sono così appassionata! Non è divertente come il nostro viaggio attraverso la vita generi opportunità per fare qualcosa di nuovo ed eccitante? Sono così felice di aver afferrato quel consiglio e di averlo seguito!

La cosa più bella che più amo, ma anche la più difficile di questo lavoro, è che ci si rapporta con le persone, con il loro spirito e con la loro immagine e non sempre il rapporto con noi stessi è privo di insidie. Non sempre, o meglio quasi, mai ci vediamo davvero come siamo e come ci vedono gli altri. Ma lo studio e gli anni di pratica mi hanno portata a capire che tutto sta nel trovare la giusta misura e nell’educazione. Ho detto educazione e non imposizione perché non c’è cosa più sbagliata dell’imposizione in questo lavoro.

Una volta una ragazza mi disse: “Anche io vorrei fare la consulente d’immagine perché la gente si veste così male, dovrebbero vestirsi tutti bene come me”. “Beh! Stai già iniziando MALE!” : il buon consulente d’immagine va oltre sé stesso, ci mette certamente del suo nell’elaborazione di uno stile, ma parte innanzitutto da un soggetto unico, con esigenze, gusti e caratteristiche proprie da tenere in considerazione e poi anche da valorizzare.

Per questo la prima cosa da cui parto in assoluto è l’ascolto. Questo è anche il motivo per cui amo personalizzare ogni singola consulenza: siamo tutti diversi e unici e chi mi sceglie merita tutto il mio tempo di ricerca per avere una consulenza cucita perfettamente su di lui/lei.

Per tutti questi motivi più che consulente d’immagine mi ritrovo meglio nell’ espressione: “style coach”. “Ciao sono iAiA e sono una style coach!

Amo la moda in tutte le opportunità che offre: comunicare, giocare, valorizzare. La cosa più importante per me però non è mostrare che bei vestiti indosso bensì valorizzare al meglio chi decide di affidarsi ai miei consigli!

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